L’anno accademico 2014/2015 della Scuola Comunale di Musica di Fara in Sabina riprende le attività didattiche con i due dipartimenti di musica, quello moderno e classico, con la conferma dei docenti dello scorso anno e con qualche piacevole sorpresa… Tra le novità i 4 Workshop con il flautista Romolo Balzani, il pianista Arturo Stàlteri, il bassista Dario Deidda e il chitarrista Fabio Zeppetella.

I 4 incontri avranno ognuno la durata di 2 ore e 30 minuti, saranno a numero chiuso (fino ad un massimo di 15 posti), rivolti a musicisti di ogni strumento.  Tutti e 4 i seminari si terranno nei 4 Sabato che precedono il Natale, ed inizieranno alle ore 15. Gli incontri si terranno presso la Scuola Comunale di Musica di Fara in Sabina, in Via Giulio Cesare 7, Passo Corese (Ri). Il costo sarà di 20,00€ per Workshop.

1) WORKSHOP CON ROMOLO BALZANI
29 Novembre 2014
IL REPERTORIO DA CAMERA

 Un vero e proprio approfondimento dei più importanti brani da camera con uno dei flautisti più quotati della scena nazionale. Sarà l’occasione, non solo per i flautisti ma anche per tutti gli strumentisti classici, di conoscere più da vicino uno dei filoni più importanti della musica classica, ovvero, il repertorio da camera, nel quale rientrano composizioni in cui il ruolo del singolo strumento è sempre individuale.La segreteria didattica per iscrizioni e informazioni è attiva nei giorni di Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 15 alle 20, presso la sede della Scuola di Musica in Via Giulio Cesare 7, Passo Corese.

Curriculum

Romolo Balzani ha studiato flauto con il M° Angelo Persichilli, diplomandosi presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, dove successivamente ha conseguito il Diploma Accademico di II° Livello con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con lo stesso M° Persichilli ed in seguito con J. Galway, M. Larrieu, P. L. Graf, e all’Accademia Chigiana di Siena con S. Gazzelloni dove ha ricevuto il “Diploma d’Onore”.  È risultato vincitore di importanti premi in numerosi concorsi: “Città di Castello”, “F. Cilea” di Palmi, “V. Galilei” di Firenze, “Riccardo Thau” di Roma, “Città di Ercolano”, “G. B. Ansaldi” di Mondovì dove è stato premiato con premio della Presidenza della Camera dei Deputati.  All’attività solistica affianca un continuo impegno in orchestra che lo ha portato a collaborare come primo flauto con le più importanti orchestre Italiane come la Filarmonica della Scala di Milano, Sinfonica di San Remo, Sinfonica Abruzzese (con direttori quali S.Accardo e R.Muti) e con la Fenice di Venezia.

 

2) WORKSHOP CON ARTURO STALTERI
6 Dicembre 2014
GLI ALTRI CONTEMPORANEI

Esattamente sessant’anni fa, nel 1952, il compositore americano John Cage  presentava in pubblico la composizione 4,33, ovvero quattro minuti e trentatrè secondi di silenzio. Ma “Il silenzio”, scriveva Cage, “non esiste”. Dimenticare Schoenberg? Non del tutto, semplicemente scrutare negli universi continuamente cangianti di Minimalismo,  Ambient Music e altre tendenze: un  viaggio alla “ri”scoperta  degli ALTRI CONTEMPORANEI, ovvero quegli artisti che hanno percorso strade alternative alla scuola  accademica. Si partirà da Erik Satie il quale, accanto a Jean Cocteau, concepì l’idea di  una “musique d’ameublement”, inventando  così la AMBIENT MUSIC, che Brian Eno recupererà quasi settant’anni dopo. Si parlerà poi dei più noti ed agguerriti artefici del minimalismo: Terry Riley, Steve Reich e Philip Glass che, attraverso il rituale della ripetitività controllata, hanno recuperato il carattere magico-iniziatico dell’ascolto musicale partecipato; si analizzeranno poi  personaggi come David Borden e la sua monumentale “Continuing Story of Counterpoint”, o come Andrew Poppy, alfiere di una ricerca senza mediazioni che combina rock e concretismo, ambient e aleatorietà, minimalismo e sapienza melodica. Il cammino proseguirà esplorando le opere di coloro che possono essere definiti “post-minimalisti”: ecco allora le  geometrie a incastro di Michael Nyman, il quale  non ha mai perso di vista Henry Purcell, Wolfgang Amadeus Mozart e la musica celtica… e la felice fusione tra preclassicismo e  iteratività  del belga Wim Mertens. Senza dimenticare l’Italia, con Piero Milesi, Roberto Cacciapaglia e Alessandro Pizzin. Questi ed altri nomi, in un caleidoscopio di ascolti mirati e di riflessioni musicali e non. Per approdare, in conclusione, alle note straordinarie del primo  vero  minimalista della storia della musica:  Johann Sebastian Bach…

Curriculum

Arturo Stàlteri, romano, si  è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino.  Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con i Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressive degli anni settanta,  un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale ha registrato due album. Il nuovo lavoro, IN SETE ALTERE, in uscita il 22 settembre 2014,  è dedicato alla musica di Franco Battiato, con il quale collabora dal 2004, anno in cui l’artista siciliano lo ha voluto nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto poi  un  ruolo nel film MUSIKANTEN, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia, e lo ha recentemente coinvolto nel suo   documentario ATTRAVERSANDO IL BARDO.

3) WORKSHOP CON DARIO DEIDDA
13 Dicembre 2014
IL BASSO ELETTRICO

Qui stavolta non si parla di uno veramente qualunque, di qualcuno che possa essere bravo a suonare il basso elettrico. Per quelli che sanno, forse è anche inutile scrivere ancora ma non si può, quando si tratta del fenomeno che quasi il mondo ci invidia e che è Dario Deidda, allora dobbiamo scriverne. Dario oltre ad essere un musicista che garantisce lo show è già diventato icona per molti giovani che sono “work in progress” con lo strumento a quattro o cinque corde. Il workshop sarà incentrato sugli argomenti legati al basso elettrico e contrabbasso, in particolar modo il docente si concentrerà su temi quali la tecnica, l’improvvisazione, l’armonizzazione.

Curriculum

Collaborazioni: Marcus Miller, George Garzone, Jerry Bergonzi, Benny Golson, Kirk Lightsey, Tom Harrell, Vinnie Colaiuta, Michel Petrucciani, James Moody, David Liebman, Steve Grossman, J.Como, P.Sery, Peter Erskine, Gil Evans Orchestra, Lew Soloff, Clyde Stubblfield, Billy Lagrene, Randy Brecker ed altri. Tra le incisioni (circa 40 cd) ricordiamo: “Seven” (con Roberto Gatto), “Sonora meets Bergonzi”; “We couldn’t be happier” (con Gegè Telesforo), “L’ame soeur” (Francia, J.Como, Paolo Fresu) “Soul Season” (con George Garzone), “Cuban stories” (con Alfonso Deidda e Ernesttico Rodriguez); “Jazz in Trio” (con Salvatore Bonafede), “Salerno Liberty City Band” (con i Deidda bros., Amedeo Ariano, Daniele Scannapieco, Gerry Popolo e Gianni Amato), “Audioslang” (con Fabio Zeppetella, Fabrizio Sferra, Enrico Rava). Nel 1999 ha suonato nel tour di Pino Daniele, e dal 2003 al 2007 è stato il bassista di Fiorella Mannoia, registrando i suoi ultimi 4 cd.

 

4) WORKSHOP CON FABIO ZEPPETELLA
20 Dicembre 2014
LA CHITARRA JAZZ: la storia della chitarra jazz
dagli anni 20 a oggi, analisi e studio degli stili
chitarristici

Un incontro in cui il musicista presenterà un ampia panoramica sulla chitarra jazz e sui vari stili dei chitarristi del 900 di questo genere. La chitarra, a differenza della maggior parte degli strumenti (pianoforte, archi e fiati in genere), ha subito nel 900 moltissimi cambiamenti di utilizzo che hanno fatto in modo si creassero tecniche in molti casi profondamente diverse da quelle utilizzate dallo strumento originale, diventando sicuramente il più popolare degli ultimi 60 anni.

Curriculum

Fabio Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all’elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery all’evocazione del be-bop e dell’hard-bop degli anni sessanta. Nel suo fraseggio si scoprono gli aspetti dominanti di un linguaggio mai scontato, a volte virtuoso a volte dolce ma sempre essenziale, dimostrando una particolare attenzione al significato delle singole note e delle “linee in movimento” che da esse vengono prodotte. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica, e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica. Il suo dinamismo e la sua poliedricità si concretizzano nell’adesione a numerosi progetti musicali che vanno dal jazz puro alle contaminazioni con il Funk e l’R&B.

 

Per informazioni e iscrizioni contattare la Scuola di Musica:  328 5458087
o  o all’indirizzo mail: info@faramusic.it

Come Raggiungerci:

IN TRENO

  • dall’aeroporto di Roma-Fiumicino “Leonardo da Vinci”.
  • Un moderno e frequente servizio di METRO, in partenza ogni 15 min. dal terminal arrivi dell’Aeroporto, con destinazione finale ORTE, effettua fermate nelle stazioni ferroviarie della Sabina: FARA SABINA/ PASSO CORESE (tempo di viaggio dalla staz. Tiburtina 30 min.)
  • dalle stazioni ROMA TRASTEVERE, ROMA OSTIENSE, ROMA TUSCOLANA, ROMA TIBURTINA, ROMA NOMENTANA, ROMA NUOVO SALARIO, FIDENE, SETTEBAGNI, MONTEROTONDO.