Borghi Swing è il nuovo progetto ideato e promosso da I-Jazz, l’associazione che riunisce alcuni tra i più noti e seguiti festival jazz italiani, con il sostegno del MiBACT. Un progetto con protagonisti sette festival jazz – rassegna Jazz Visions, BargaJazz Festival, Peperoncino Jazz Festival, Fara Music Festival, Locus Festival, Udin&Jazz-Marano Lagunare, Etnica – e i borghi che li ospitano. Sette borghi selezionati per le loro caratteristiche storiche, paesaggistiche e culturali – Bagnolo e Racconigi (CN), Barga (LU), Diamante (CS), Fara in Sabina (RI), Locorotondo (BA), Marano Lagunare (UD), Vicchio (FI) – che da giugno ad agosto ospiteranno una programmazione di eventi che unisce musica, arte, natura ed enogastronomia.
Borghi Swing è un progetto che nasce per innestare in luoghi dove la tradizione musicale è forte, nuove iniziative con l’obiettivo di rendere più efficace l’azione di valorizzazione di un territorio, facendo leva sulla qualità, la sostenibilità e la promozione culturale. Nel presentare il progetto, Gianni Pini, presidente di I-Jazz, dichiara: “L’Italia è un contenitore di tesori storici, artistici e ambientali unici, che in una realtà come quella dei borghi si esaltano a vicenda e offrono ai nostri festival jazz palcoscenici di grande suggestione. La musica, – aggiunge Pini – è uno straordinario strumento di promozione, a livello nazionale e internazionale, in grado di offrire un valore aggiunto alla fruizione delle eccellenze di un territorio, e attrarre un pubblico interessato a un’offerta culturale di qualità”. Le proposte di Borghi Swing includono: concerti di musica jazz, pop e world music; iniziative artistiche e culturali con visite guidate al patrimonio storico; percorsi nella natura ed escursioni in mare; viaggi nei sapori alla scoperta dell’enogastronomia locale. Esperienze che legano tradizione e sperimentazione all’insegna della musica di qualità e dell’eccellenza dei luoghi.
BORGHI SWING 28 – 29 LUGLIO 2018
Oltre ai Concerti sul Palco Principale quest’anno il Fara Music proporrà 6 performance tassativamente in acustico nel Borgo di Fara in Sabina…
Improvvisazioni. Jam sessions. Collaborazioni tra realta’ del jazz italiano. Il tutto in versione rigorosamente acustica. Come accadeva nei primi del ‘900 negli Stati Uniti. Nella dimensione rurale che dalle “work song” si stava preparando a una vera mutazione del processo sonoro.
Una storia che nasce dalla migrazione dei popoli. Figli di schiavi africani, creoli, europei in cerca di fortuna. In una Louisiana che accoglieva anche contadini e artigiani provenienti dal sud Italia.
E qui il contributo nostrano a una grande cultura popolare. Pionieri come Nick La Rocca e la sua Original Dixieland Jass Band, insieme con Tony Barbato, Frank Signorelli.
Un ritorno alle origini del jazz. Un’immersione nell’ascolto senza amplificazione. Guardando verso il futuro.
Fara in Sabina partecipa al progetto Borghi Swing, ideato dall’associazione I-Jazz con il sostegno del MiBACT. Immerso nella splendida cornice della campagna Sabina, questo borgo medievale apre le porte a una grande iniziativa che promuove la cultura del jazz in Italia.
Tre le location di Fara all’interno delle quali si avvicenderanno gruppi jazz italiani under 35: la chiesa di Santa Chiara (costruita nel 1643), Il Museo del Silenzio del Monastero delle Clarisse, struttura del 1673 che domina il borgo e il Museo Civico Archeologico, che custodisce le tradizioni storiche sabine.
28/07 – ore 18:15 – Ermanno Novali Piano Solo – Chiesa di Santa Chiara
28/07 – ore 19:30 – Zadeno Trio – Monastero delle Clarisse
29/07 – ore 11:15 – Cocoon-. Chiesa di Santa Chiara
29/07 – ore 12:30 – PS3 (Pietro Santangelo Trio)– Monastero delle Clarisse
29/07 – ore 18:15 – Sidewalk Cat Quintet– Chiesa di Santa Chiara
29/07 – ore 19:30 – Zarrinchang Trio– Monastero delle Clarisse