Tra le prime assolute di questo 2022 c’è anche quella di Omer Klein, pianista israeliano, e compositore straordinariocapace di mescolare spunti mediorientali, con i colori classici del jazz contemporaneo. Definito come una “Star internazionale” dal Der Spiegel, nel 2018 ha ottenuto il premio ECHO (Grammy tedesco) per il suo album Sleepwalkers. Il “New York Times” ha definito la sua musica “senza confini” per la sua natura “originale, emozionante e altamente personale”.
Omer Klein, Steinway & Sons Artist Roster, nasce nel 1982 a Netanya, in Israele. È figlio di genitori israeliani e nipote di immigrati provenienti da Tunisia, Libia e Ungheria. Ha studiato alla Thelma Yellin High School of the Arts di Givatayim, prima di trasferirsi negli Stati Uniti dove ha ricevuto una borsa di studio dal New England Conservatory di Boston, studiando tra gli altri con Danilo Perez, Ran Blake, Fred Hersch e pianoforte classico con Alexander Korsantia.
Si è esibito come solista e leader del Omer Klein Trio al North Sea Jazz Festival, Nice Jazz Festival, Jazz at Lincoln Center, Queen Elizabeth Hall di Londra, Swing Hall Tokyo, Elbphilharmonie, Alte Oper Frankfurt, Bremen Musikfest, Dresdner Musikfestspiele, Schleswig-Holstein Musik Festival…
Nel 2021 è uscito il suo 9° Album, Personal Belongings, realizzato in piena pandemia, durante il lockdown. “In questo progetto si percepisce come Klein abbia ereditato da Danilo Perez la brillantezza e vivacità di tocco, soprattutto quando supportato da un’adeguata base ritmica e da Fred Hersch una certa vena romantica e riflessiva, più avvertibile nelle prove condotte in piano solo”. (remusic.it)